Cambiamenti culturali e benessere nel nido d'infanziaconvinzioni, credenze e buone pratiche degli educatori : una ricerca etnografica nella città di Torino

  1. Borghi, Battista Quinto
Supervised by:
  1. María Concepción Domínguez Garrido Director

Defence university: UNED. Universidad Nacional de Educación a Distancia

Fecha de defensa: 26 July 2011

Committee:
  1. Antonio María Medina Rivilla Chair
  2. María Luz Cacheiro González Secretary
  3. María del Castañar Medina Domínguez Committee member
  4. Massimo Baldacci Committee member
  5. Miguel Ángel Zabalza Beraza Committee member

Type: Thesis

Teseo: 313845 DIALNET

Abstract

Lo scopo della tesi è di focalizzare i cambiamenti necessari per le scuole dell'infanzia 0-3 anni alla luce del fenomeno di immigrazione di persone straniere in molte città italiane ed europee. In particolare, raccoglie i risultati di una ricerca, svolta presso le scuole dell'infanzia municipali zero-tre della città di Torino, tenuto conto che il compito della scuola dell'infanzia è di predisporre tutto quanto necessario per permettere a tutti i bambini di vivere una vita buona, e degna di essere vissuta. La ricerca che è partita dall'ipotesi di fondo che bambini e genitori stranieri fossero un potenziale interessante e ricco per mettere a fuoco modelli e pratiche del nostro modo di pensare e di fare la scuola. È stata un'occasione per interrogarci in che modo bambini e genitori portatori di identità differenti si permettessero di vedere aspetti della nostra scuola che ci sfuggono, che sono trasparenti a noi stessi, che possono essere in contraddizione con fini e valori dichiarati. Sul piano metodologico ci sembrava interessante sviluppare l'approccio proposto da J.J. Tobin e altri in Infanzia in tre culture (Cortina, Milano, 2000). Sul piano teorico il lavoro si poneva al confine fra la riflessione pedagogica, la psicologia culturale, l'antropologia dell'educazione e la pedagogia interculturale. Tobin stesso ha definito il suo ambito metodologico come "antropologia multivocale" e "etnografia visuale". Sul piano pratico la ricerca ha seguito questo percorso: a) costruzione di 2 filmati con caratteristiche narrative (la giornata del bambino al nido: un video di circa 20 minuti ripetuto in alcuni asili nido); b) il filmato doveva essere concordato e discusso dagli educatori della classe e dai genitori; c) realizzazione di focus group registrati (una sorta di meta-narrazione: un film sul commento del film): altri gruppi di educatori e genitori hanno visto il film e lo hanno commentato. d) Interpretazione dei testi dei focus group (appunti presi durante gli incontri, audio-registrazioni, quando possibile videoregistrazioni degli incontri); e) Individuazione di linee guida, consapevolezze implicite, saperi nascosti, ecc.: lo scopo era di comprendere che cosa gli altri comprendono del nostro modello e questo ci porta a riflettere sul punto di vista dell'altro in relazione al nostro lavoro. L'analisi e l'interpretazione dei dati si è basata su interviste e focus group ed è stata organizzata in due fasi: la prima, di carattere analitico, ha approfondito i punti di vista dei singoli intervistati o dei diversi gruppi, la seconda, di carattere sintetico, ha proposto uno sguardo d'insieme individuando convergenze e divergenze in relazione alle diverse opinioni espresse. Per ognuna delle interviste o dei focus group è stato possibile raccogliere (a) una sintesi dei contenuti dominanti degli argomenti discussi e/o emersi, proporremo, (b) una lista degli elementi chiave più significativi emersi e (c) i principali dilemmi che, esplicitamente o implicitamente, i singoli soggetti o il gruppo hanno fatto emergere La rilettura sintetica di tutte le idee, i punti di vista e le impressioni ha permesso poi la messa a fuoco di un mosaico articolato di osservazioni, suggerimenti e indicazioni per il lavoro futuro. Tale rilettura è avvenuta per gradi. Fra i risultati principali emersi proponiamo alcuni indicatori per il futuro: " La necessità di avere una mente multiculturale; " Il diritto a vivere una vita buona; " Il diritto all'identità; " Il diritto all'uguaglianza; " Il diritto alle capacità.